Simvastatina come terapia aggiuntiva a Interferone beta-1a per la sclerosi multipla recidivante remittente
Il trattamento della sclerosi multipla recidivante-remittente con Interferone-beta è solo parzialmente attivo.
È stato condotto lo studio SIMCOMBIN con l'obiettivo di stabilire se l'aggiunta di Simvastatina ( Sinvacor ), una statina con proprietà antinfiammatorie, ne possa migliorare l'efficacia.
Nello studio multicentrico, placebo-controllato, in doppio cieco, randomizzato e a gruppi paralleli su Simvastatina ( 80 mg al giorno ) come trattamento aggiuntivo a Interferone beta-1a intramuscolare ( 30 microg a settimana; Avonex ) sono stati arruolati pazienti naive al trattamento con sclerosi multipla recidivante-remittente.
Dopo l'inizio del trattamento con Interferone beta, i pazienti sono stati assegnati in maniera casuale a Simvastatina 80 mg al giorno o placebo per 1-3 anni.
La misura di esito primaria era il tasso annuale di recidive documentate e le analisi sono state condotte per intention-to-treat.
In totale, 307 pazienti sono stati assegnati a Interferone-beta più Simvastatina ( n=151 ) oppure placebo ( n=156 ).
Il tasso annuale di recidiva documentata è stato pari a 0.19 nel gruppo Simvastatina e 0.14 nel gruppo placebo ( differenza assoluta 0.059; p=0.35 ).
Il tempo alla prima recidiva documentata ( 20esimo percentile ) è stato di 18.1 mesi nel gruppo Simvastatina e 21.5 mesi nel gruppo placebo ( hazard ratio, HR=1.21; p=0•51 ).
Il numero medio di lesioni T2 nuove o in crescita è stato pari a 2.96 nel gruppo Simvastatina e 2.52 in quello placebo ( tasso di nuove lesioni, 117; p=0.25 ).
Il 6% ( n=8 ) dei pazienti del gruppo Simvastatina e il 13% ( n=17 ) in quello placebo non ha mostrato alcuna attività di malattia ( odds ratio, OR=0.42; p=0.05 ) e non sono stati osservati eventi avversi inattesi.
In genere, gli eventi avversi sono risultati lievi e non sono emerse differenze tra i gruppi per quanto riguarda infezioni o disturbi muscolo-scheletrici, inclusa la mialgia ( 3% nel gruppo Simvastatina e 6% in quello placebo ).
Rabdomiolisi e mioglobinuria non sono state osservate e non sono emerse differenze nella creatin-fosfochinasi sierica.
In conclusione, non sono stati osservati effetti benefici della Simvastatina come terapia aggiuntiva a Interferone beta-1a.
Anche se improbabile, non si può escludere che la combinazione di altre statine con altri farmaci che modificano al malattia possa portare beneficio. ( Xagena2011 )
Sorensen PS et al, Lancet Neurol 2011; 10: 691-701
Neuro2011 Farma2011
Indietro
Altri articoli
Sicurezza ed efficacia di Ozanimod rispetto all'Interferone beta-1a nella sclerosi multipla recidivante: studio SUNBEAM
Ozanimod, un modulatore del recettore della sfingosina 1-fosfato ( S1P ), si lega selettivamente ai sottotipi recettoriali 1 e 5...
Cladribina versus Fingolimod, Natalizumab e Interferone beta per la sclerosi multipla
Una analisi abbinata per punteggio di propensione da MSBase ha confrontato l'efficacia della Cladribina ( Mavenclad ) con Interferone beta...
Profilo di sicurezza a livello epatico: Teriflunomide versus Interferone-beta nella sclerosi multipla
E' stato confrontato il profilo di sicurezza a livello epatico di Interferone beta ( IFN-beta ) e di Teriflunomide (...
Efficacia del trattamento con Alemtuzumab rispetto a Natalizumab, Fingolimod e Interferone beta nella sclerosi multipla recidivante-remittente
Alemtuzumab ( Lemtrada ), un anticorpo anti-CD52, ha dimostrato di essere più efficace dell'Interferone beta-1a nel trattamento della sclerosi multipla...
Ocrelizumab versus Interferone beta-1a nella sclerosi multipla recidivante
Le cellule B influenzano la patogenesi della sclerosi multipla. Ocrelizumab ( Ocrevus )è un anticorpo monoclonale umanizzato che causa deplezione selettiva...
Sclerosi multipla: formazione di anticorpi anti-Interferone-beta e anti-Natalizumab
L’immunogenicità dei prodotti biofarmaceutici nella sclerosi multipla è un effetto collaterale frequente che ha un'eziologia multifattoriale. Ricercatori hanno valutato le...
Daclizumab HYP vs interferone beta-1a nella sclerosi multipla recidivante
Daclizumab HYP ( Daclizumab high-yeld process; Zinbryta ) è un anticorpo monoclonale umanizzato che si lega a CD25 ( subunità...
Efficacia del Peginterferone beta-1a nella sclerosi multipla recidivante-remittente dopo 48 settimane di trattamento
Lo studio di fase III ADVANCE ha valutato la sicurezza e l’efficacia del Peginterferone beta-1a ( Plegridy ), somministrato per...
Sclerosi multipla: l’efficacia di Peginterferone beta-1a permane oltre 1 anno; risultati a 2 anni dello studio ADVANCE
E’ stata valutata l'efficacia e la sicurezza di Peginterferone beta-1a ( Plegridy ), somministrato per via sottocutanea, nell’arco di 2...
Studio ADVANCE: Peginterferone beta-1a nella sclerosi multipla recidivante-remittente
Nel corso del 2014 meeting dell’American Academy of Neurology ( AAN ) sono stati presentati i risultati a 2 anni...